Drammatico o divertente?
La speculazione è più forte dei governi. Li tiene sotto
scacco, aumenta i prezzi del gas come vuole, senza controllo alcuno. Tutto
perché di Gas ve ne è poco in Europa, altrimenti questo sfacelo non
succederebbe. Salvatore Carollo, ex-dirigente di Eni, ha scritto che “il valore del TTF
sopra i 300 €/MWh appare assolutamente privo di riferimento al mercato e frutto
di gigantesche speculazioni”.
Cosa sia il TTF non
si sa. Pare
che questo fantomatico Title Transfer Facility, sia
un punto di scambio per il gas naturale che funge da hub per
l’Europa continentale, la sede
ovviamente è Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove tante aziende italiane hanno
trasferito la ragione sociale per non
pagare tasse in Italia. Un labirinto? No
questa è la nostra cara Europa, un miscuglio
di illegalità diffuse. Insomma gli industriali bresciani ed europei
dipendono da un luogo, un ufficio speculativo? Si, dipendono da un piccolo
mercato speculativo che Vladimir Putin si diverte a far impazzire. In questo
finto sistema di mercato, l’ostinazione
in Europa di tenere il prezzo dell’elettricità agganciato a quello del gas,
benché tanta energia elettrica sia prodotta da altre fonti molto meno costose,
appare davvero divertente. Si postulano contratti a lungo periodo, e non si
fanno, tetto al prezzo del gas, e non si
fa, aumenti dell’ elettricità perché agganciata al prezzo del gas si fa! In
questo marasma socio economico e umano i politici cercano di proteggere le
famiglie, dato che dagli aumenti i
governi ci guadagnano montagne di soldi, sgravi, sostegni alle
imprese, perché dall’ altra parte esiste una guerra fatta con le bombe e
una seconda guerra scatenata dalle speculazioni. Abbiamo due grandi operatori
nazionali quotati in borsa, il cui azionista di maggioranza è il Ministero
dell’Economia. Pertanto il Governo non
ha il pieno diritto di conoscere il prezzo di acquisto del gas da parte di
queste due compagnie ? Non è dato sapere, ma così facendo, “consentirebbe la
fissazione equa del prezzo del gas al consumo e la verifica della reale
dimensione di ogni eventuale crisi”. Se
non fosse drammatico sarebbe divertente ricordare agli italiani, poco affamati
di storia, che due persone volevano con tutte le loro forze autonomia energetica in Italia,
uno è stato appeso come san Paolo a testa in giù a una pompa di petrolio,
l’altro è stato abbattuto con una bomba
sul suo aereo Enrico Mattei. Il problema è che l’elenco dei morti non finisce
qui.
29 SETTEMBRE 2022
ai giornali
Prof.ssa Carolina Manfredini
Ghedi Brescia
Tel. 3398084946